venerdì 26 settembre 2014

LACRIME NON CE N'È MAI ABBASTANZA QUANDO VIEN SU LA SCOGLIONATURA

LestoLibri
 
LACRIME NON CE N'È MAI ABBASTANZA 
QUANDO VIEN SU LA SCOGLIONATURA 

ATTENZIONE!! COMUNICAZIONE DI SERVIZIO: Dalla prossima settimana (lunedì 29 settembre), il blog avrà una nuova veste, una nuova struttura e nuove rubriche quotidiane. Questa è quindi L'ULTIMA PUNTATA di LESTOLIBRI. 
La rubrica letteraria va in letargo e tornerà nella prossima primavera. Grazie a tutti per averla seguita e commentata così numerosi... 
Da venerdì prossimo, in questo spazio IL LESTO RACCONTA..., nuova rubrica dedicata a biografie e storie realmente accadute... si prta con I SEGRETI DI JIM, tutta la verità su Jim Morrison!

Cari e adorati aficionados,
come già sapete o come avete già letto, oggi ci si congeda. Pure LestoLibri, come LestoNote, si piglia un bel po' di mesi di letargo per tornare in primavera. 
In questi due mesi in cui vi abbiamo fatto compagnia ogni venerdì, ci siamo dedicati a tanta letteratura americana (Fante, Carver, Bukowski, Yates), a personaggi sconosciuti che meritano tanto, ma tanto risalto (Russell), a scrittori italiani contemporanei da scoprire assolutamente (Jovine, Cavina, Boccardi) e pure al grande fumetto d'autore (Andrea Pazienza). 
Oggi si vuole chiudere e salutarvi con l'ennesima, folle e disperatissima mania del sottoscritto lestoscrivente, il gigantesco Pier Vittorio Tondelli e il suo sconvolgente libro d'esordio: Altri libertini

Come Andrea Pazienza, di cui abbiamo questionato sette giorni or sono, pure Tondelli proviene da quel gruppetto di artisti formatisi in quel meraviglioso ed esplosivo magma culturale della Bologna del movimento '77.
Emiliano, di Correggio, provincia di Reggio Emilia per la precisione, Tondelli sempre come il Paz di cui sopra se ne andò presto, prestissimo, nel 1991, ad appena trentasei anni, portato via dall'AIDS. 
Eppure, in questo tempo brevissimo, Tondelli riuscì non tanto a darci semplicemente bei romanzi e bei racconti, quanto a rivoluzionare la scrittura
Tondelli, non raro ma unico, è riuscito ad aggiornare il flusso di coscienza e il monologo interiore alla frenesia degli anni '80 e della nostra società contemporanea in genere. 
Cantore della provincia, della disperazione stinta di quei paesi e di quelle strade dove non accade mai nulla, dello smarrimento cosmico degli anni '80, dell'emarginazione e della diversità, con Altri libertini, sequestrato appena uscito per oscenità, ha sconvolto chiunque. 

Trattasi, Altri libertini appunto, di una raccolta di sei racconti lunghi. Sei racconti "roventi" nel senso più pieno del termine, strettamente connessi tra di loro per ambientazione (sempre l'Emilia, una maledetta Emilia che qui diventa emblema universale d'un inferno postmoderno di provincia), tematiche e rivoluzione stilistica. 

Il primo racconto, Postoristoro, è quasi neorealista. Ambientato in una stazione nelle stazioni notturne, ha per protagonisti prostitute, vagabondi, sbandati d'ogni sorta, tutti in attesa dell'avvento messianico d'uno spacciatore che li salvi da una "rota" collettiva e imminente. Una ricerca ossessiva e tragica di eroina (sottolineata dal ritmo ipnotico e travolgente - che non lo si può spiegare, ma si deve leggerlo per forza - della scrittura dell'autore) che si sposa meravigliosamente con la ricerca di affetto, di amore sincero, di cui ognuno di questi personaggi al limite, nella cornice nuda e agghiacciante della stazione di notte, sembra aver bisogno. 
L'amore e l'odio, la poesia e la brutalità: è nello sposare i contrasti che Tondelli diventa narratore insuperabile. 
La "ricerca", qualunque essa sia, è il vero leit motiv del libro. Come nel racconto che dà il titolo al libro, dove giovani studenti migrano continuamente da una piazza all'altra, da una città all'altra in cerca d'amore. O come in Mimi e istrioni, dove nell'asfissiante Correggio un gruppo di ragazze, soprannominate in modo spregiativo "le splash", con la creazione di una Radio Libera cercano la loro dimensione in un paese troppo piccolo per la loro ansia di vita. 

Sono eroi, i personaggi di questo strano e indimenticabile libro. Eroi certo decaduti, bislacchi, picareschi. E, soprattutto, senza armatura. Almeno Don Chisciotte ad affrontare i mulini a vento ci andava corazzato. Loro no, sono soli e indifesi in un mondo spietato. 

Un torrente linguistico di paratassi, neologismi e consapevoli sgrammaticure che trova il culmine nell'ultimo racconto, Autobahn, la migliore materializzazione dello spleen, dell'inquietudine contemporanea mai scritta. 
Basta l'incipit per capirlo: 

Lacrime, lacrime non ce n'è mai abbastanza quando vien su la scoglionatura... 

Altro non aggiungiamo.
Tranne che insistere ancora una volta e dirvi: LEGGETELO! 
Lo trovate in qualsiasi libreria, nelle edizioni economiche Feltrinelli, prezzo 11 euro. 

E adesso vi salutiamo, ringraziandovi ancora per tutte queste settimane d'attenzione. 
Arrivederci a primavera,
IL LESTO 




Nelle precedenti puntate di LestoLibri: 






Boccardi, "Vite minime"/ Cavina, "I frutti dimenticati"/ Jovine, "Radiazione" 

Scrittori italiani sotto processo

 

3 commenti:

  1. Caro Lestini, sono una delle sue più grandi affezionate, ma di scrittrici donne non me ne trova neanche una che valga la pena di una puntata di Lestolibri? Rimango in febbrile attesa fino a primavera, quando la rubrica farà ritorno.

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  2. Carissima anonima aficionada,
    hai perfettamente ragione. Ti rispondo dicendo che non è che non ne trovo una che ne valga la pena, ne trovo a decine :)
    Da luglio a oggi abbiamo fatto, di LestoLibri, 9 puntate... in 9 puntate - tolta quella generale sulla censura - abbiamo parlato di 10 scrittori e altrettanti libri.. poca, pochissima roba se confrontata con l'oceano della grandissima letteratura...
    La selezione è andata così, in questa prima tranche, seguendo l'ispirazione del momento, privilegiando - come avrai letto, un filone ben preciso di americani...
    Prometto che in primavera torneremo con grandissime scrittrici...
    Grazie infinite di avermelo rammentato, ne ho già tre o quattro in testa, ma non ti dico quali, altrimenti che febbrile attesa sarebbe?
    Cari saluti e grazie ancora,
    il Lesto

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  3. Grazie Mille! L'autunno e l'inverno si prospettano particolarmente lunghi... :)

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