Diario della domenica
IL MISTERO DELLA STAZIONE FANTASMA
Oggi aficionados, vi racconterò una delle più grandi OSSESSIONI della mia esistenza.
Una di quelle cose che, da anni, mi tiene sveglio la notte.
Tenetevi forte, che sto per farvi una rivelazione CLAMOROSA: anche in Italia esiste una sorta di AREA 51, un luogo misterioso e segreto dove PER FORZA accade qualcosa di molto, ma molto strano.
Ebbene, questo luogo si trova a pochi chilometri di Arezzo, per la precisione alla stazione della località chiamata INDICATORE.
Ho scritto stazione... ma in realtà, questa stazione, pur essendoci, NON ESISTE.
Ma procediamo con ordine e cerchiamo di spiegarvi tutto per bene, e dal principio...
Una delle cose più
poetiche esistenti al mondo è la stazione di Indicatore, a un tiro
di schioppo da Arezzo. La stazione si trova sulle linee Firenze -
Foligno e Firenze - Roma, ed ha una caratteristica assolutamente
unica e speciale: non ci si ferma mai nessun treno.
Facendo un rapido calcolo, posso tranquillamente affermare di aver passato circa
Facendo un rapido calcolo, posso tranquillamente affermare di aver passato circa
un terzo della mia vita in
treno, e in assoluto la tratta che ho percorso di più è proprio la
Firenze - Foligno, quella che transita per Indicatore. La percorro da
sedici anni con una certa frequenza, ogni volta che da Firenze torno
dai miei. Ma anche prima, ai tempi del liceo, per andare a scuola
dovevo prendere un regionale della stessa linea. Insomma, più o meno
ventun anni di linea Firenze - Foligno.
Ogni giorno transitano in quella linea 14 regionali, e altrettanti ne passano sulla Firenze - Roma. Ci sono quindi, ogni giorno, qualcosa come 28 treni regionali che passano per Indicatore, ma nessuno ci si ferma.
Di per sé non sarebbe una grande notizia, anche perché, su quelle stesse linee, ci sono altre stazioncine dove nessuno di quei 28 regionali ha mai avuto intenzione di fermarsi: la stazione di Bucine e quella di Laterina, per esempio. Eppure, c'è una differenza sostanziale. Contrariamente alle non-fermate di Bucine e di Laterina, la non-fermata di Indicatore è sempre dichiarata. Nei tabelloni degli orari è espressamente riportata, per VENTOTTO VOLTE, la scritta NON FERMA A INDICATORE. Non solo. Fino alla fine degli anni novanta lo sottolineavano SEMPRE anche gli annunci degli altoparlanti: dopo l'elenco di tutte le fermate che avrebbe fatto il treno in partenza, lo speaker concludeva dicendo NON FERMA A INDICATORE. Non esiste nessuna scritta, nei tabelloni, che dica, ad esempio, 'non ferma a Bucine', né io ho mai sentito uno speaker dire 'non ferma a Laterina'.
NON FERMA A INDICATORE invece lo dicono e lo scrivono tutti, da sempre.
C'è dell'altro, c'è di più. A Bucine e a Laterina non ferma nessuno di questi 28 regionali, ma fermano altri treni, trenini locali apposta per pendolari che percorrono tratte brevissime. Orbene, nemmeno questi trenini fermano ad Indicatore, neanche uno. E anche in questo caso, tutti i tabelloni specificano che il treno NON FERMA A INDICATORE.
Ma perché?
Perché tutto questo?
Perché esiste questa stazione dove nessun treno si ferma né si fermerà mai?
Perché, nonostante già all'inizio degli anni '90 nessun treno ci si fermasse, hanno comunque ristrutturato la stazione, dotandola dei nuovi cartelli, quelli blu con i bordi bianchi rifrangenti?
E soprattutto, perché se non ci si ferma nessun treno occorre specificarlo ogni volta?
In sostanza: cosa succede veramente a Indicatore? A quale scopo esiste questa stazione? Cosa accadrebbe se una volta, una volta soltanto, un treno si fermasse a Indicatore?
Nemmeno mio padre, capostazione, ha mai saputo rispondermi.
Tuttavia, se qualcuno di voi ne conoscesse il motivo, vi prego davvero di non rivelarmelo mai. Questa non stazione, che esiste in virtù della sua inesistenza, non solo è uno dei pochi punti fermi della mia vita, ma è anche uno dei misteri più assurdi e incredibili dell'universi. Mi piacerebbe che restasse tale, in eterno. Così, proprio come la poesia pura.
Ogni giorno transitano in quella linea 14 regionali, e altrettanti ne passano sulla Firenze - Roma. Ci sono quindi, ogni giorno, qualcosa come 28 treni regionali che passano per Indicatore, ma nessuno ci si ferma.
Di per sé non sarebbe una grande notizia, anche perché, su quelle stesse linee, ci sono altre stazioncine dove nessuno di quei 28 regionali ha mai avuto intenzione di fermarsi: la stazione di Bucine e quella di Laterina, per esempio. Eppure, c'è una differenza sostanziale. Contrariamente alle non-fermate di Bucine e di Laterina, la non-fermata di Indicatore è sempre dichiarata. Nei tabelloni degli orari è espressamente riportata, per VENTOTTO VOLTE, la scritta NON FERMA A INDICATORE. Non solo. Fino alla fine degli anni novanta lo sottolineavano SEMPRE anche gli annunci degli altoparlanti: dopo l'elenco di tutte le fermate che avrebbe fatto il treno in partenza, lo speaker concludeva dicendo NON FERMA A INDICATORE. Non esiste nessuna scritta, nei tabelloni, che dica, ad esempio, 'non ferma a Bucine', né io ho mai sentito uno speaker dire 'non ferma a Laterina'.
NON FERMA A INDICATORE invece lo dicono e lo scrivono tutti, da sempre.
C'è dell'altro, c'è di più. A Bucine e a Laterina non ferma nessuno di questi 28 regionali, ma fermano altri treni, trenini locali apposta per pendolari che percorrono tratte brevissime. Orbene, nemmeno questi trenini fermano ad Indicatore, neanche uno. E anche in questo caso, tutti i tabelloni specificano che il treno NON FERMA A INDICATORE.
Ma perché?
Perché tutto questo?
Perché esiste questa stazione dove nessun treno si ferma né si fermerà mai?
Perché, nonostante già all'inizio degli anni '90 nessun treno ci si fermasse, hanno comunque ristrutturato la stazione, dotandola dei nuovi cartelli, quelli blu con i bordi bianchi rifrangenti?
E soprattutto, perché se non ci si ferma nessun treno occorre specificarlo ogni volta?
In sostanza: cosa succede veramente a Indicatore? A quale scopo esiste questa stazione? Cosa accadrebbe se una volta, una volta soltanto, un treno si fermasse a Indicatore?
Nemmeno mio padre, capostazione, ha mai saputo rispondermi.
Tuttavia, se qualcuno di voi ne conoscesse il motivo, vi prego davvero di non rivelarmelo mai. Questa non stazione, che esiste in virtù della sua inesistenza, non solo è uno dei pochi punti fermi della mia vita, ma è anche uno dei misteri più assurdi e incredibili dell'universi. Mi piacerebbe che restasse tale, in eterno. Così, proprio come la poesia pura.
Riflettete e poi fatemi sapere cosa ne pensate...
Alla prossima,
IL LESTO
Nelle precedenti puntate de Il Diario della Domenica:
Chi sono le donne che vanno da sole in spiaggia a settembre
Cosa succede in un bar fiorentino gestito da un maniaco sessuale
L'incontro più imbarazzante fatto dal sottoscritto lestoscrivente
La figura di merda più assoluta della vita del sottoscritto lestoscrivente
Come la polizia ferroviaria perseguita il sottoscritto lestoscrivente
Perché gli sms hanno sempre un porno contenuto nascosto
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